| Ryan Reynolds si sta allenando per Deadpool 3 CITAZIONE Deadpool 3: Ryan Reynolds inizia ad allenarsi per il sequel dei Marvel StudiosCon l’uscita di Ant-Man and the Wasp: Quantumania alla fine di questo mese, la Fase 5 del Marvel Cinematic Universe sarà ufficialmente iniziata. Una delle voci più attese nel futuro del franchise è facilmente Deadpool 3, che non è solo la prima incursione del Wade Wilson / Deadpool di Ryan Reynolds nel franchise, ma anche un nuovo atteso team-up tra lui e il Wolverine di Hugh Jackman. Sebbene gli aggiornamenti su Deadpool 3 siano ancora scarsi, un nuovo post dell’allenatore di Reynolds ha decisamente stimolato i fan. Don Saladino ha recentemente condiviso su Instagram le foto di Reynolds mentre si allena, affermando apertamente che “l’allenamento per Deadpool 3 [è] in pieno svolgimento”. Reynolds ha postato le foto sulle sue storie di Instagram, scherzando sul fatto che “non si sta allenando per Deadpool, [si sta] allenando per passare diversi mesi con @thehughjackman – che non è così gentile come tutti pensano”. https://www.instagram.com/p/CoNTQEsO0x4/?u...06-6adbc7f5f0e5Deadpool 3 sarà diretto da Shawn Levy, con una sceneggiatura scritta da Wendy Molyneaux e Lizzie Molyneaux-Loeglin di Bob’s Burgers, con gli scrittori di Deadpool e Deadpool 2 Rhett Reese e Paul Wernick che, secondo quanto riferito, torneranno a contribuire alla sceneggiatura. “Penso che mi stiate dando troppo credito”, ha spiegato Reynolds in una precedente intervista a Collider. “Non credo di essere responsabile del ritorno di Hugh. Ho sempre voluto che Hugh tornasse. Il mio primo incontro con Kevin Feige quando la Disney ha acquistato la Fox anni fa, forse tre anni fa, o tre anni e mezzo, quattro anni fa, non ne sono sicuro, riguardava la possibilità di fare un film con noi due, un film su Deadpool Wolverine. E all’epoca non era possibile. E poi Hugh ha chiamato in quel momento perfetto e ha detto che sarebbe stato interessato a tornare e a fare questo film un’altra volta. Per quanto riguarda il contenuto di quella conversazione, lascerò che sia Hugh a rispondere, perché so che è inevitabile che lei e Hugh parliate presto, ne sono certo. Lascerò che Hugh risponda da solo. Ma ha espresso il suo interesse per il ritorno, e il mio compito è stato quello di portarlo a Kevin Feige un’altra volta e di venderlo”. fonte nerdpoole facciamo un passo indietro a X-Men 2 con i dettagli del costume di Colosso usato nella trilogia CITAZIONE X-MEN: ECCO LE FOTO DELLA TUTA PRATICA REALIZZATA PER IL PERSONAGGIO DI COLOSSO NEI FILM DELLA FOX!Dopo l’enorme successo di X-Men (2000) e di X-Men 2 (2003), la 20th Century Fox diede il via libera ad un terzo film sui mutanti, intitolato X-Men: Conflitto Finale. La pellicola, diretta da Brett Ratner dopo l’addio di Bryan Singer (che decise di lavorare a Superman Returns), viene ricordata ancora oggi come uno dei capitoli più deboli della saga degli X-Men, non solo a causa della travagliata storia produttiva ma anche per il trattamento riservato ai personaggi principali ma anche per la pessima trasposizione della Saga della Fenice Nera. Nelle ultime ore, la pagina Instagram di Ironhead Studios, che si è occupata di realizzare i costumi per il film, ha pubblicato delle foto che mostrano la tuta pratica costruita per il personaggio di Piotr Rasputin alias Colosso, interpretato da Daniel Cudmore in X-Men 2 (2003), X-Men – Conflitto finale (2006) e X-Men – Giorni di un futuro passato (2014). Qui in basso potete visionare le immagini: https://www.instagram.com/p/CoFoMGBJcQW/?u...9c-d9619db37aa8 fonte comicsuniverseBryan Cox Loda il regista di X-Men 2 CITAZIONE Brian Cox loda Bryan Singer, che lo ha diretto in X-Men 2: "È un grande talento" L'attore Brian Cox, star di Succession, ha lodato il regista Bryan Singer che lo ha scelto per il ruolo di Stryker in X-Men 2, sostenendo che sia un grande talento.
Brian Cox ha lodato il regista Bryan Singer, con cui ha lavorato in occasione del film X-Men 2, sostenendo che abbia un grande talento e abbia dovuto affrontare molte difficoltà sul set. In passato, ancora prima che emergessero le accuse di molestie sessuali rivolte al regista, altre star della saga dei mutanti, tra cui Halle Berry, avevano invece criticato il filmmaker sostenendo fosse una persona molto difficile con cui lavorare.
Rispondendo alle domande di Yahoo Entertainment, invece, Brian Cox ha dichiarato che Bryan Singer ha dovuto affrontare "molto stress" durante le produzione di X-Men 2. Secondo la star di Succession, il comportamento del regista ha spesso portato a scene che venivano riscritte direttamente sul set.
Cox ha spiegato: "Una delle sue caratteristiche più grandiose è che, quando veniva su un nuovo set, doveva ripensare a ogni cosa. Aveva un'idea e poi ripensava alla scena. Quindi è sempre stata una transizione difficile per lui. Ma una volta che capiva come affrontare la situazione, lo faceva veramente velocemente ed era in grado di adattarsi". L'interprete del colonnello William Stryker ha quindi aggiunto: "Penso sia un regista straordinario, realmente, realmente dotato. Certamente sarò per sempre grato nei suoi confronti perché ha avuto fiducia in me e mi ha dato la parte. Ho puntato su un gioco di attesa e ha funzionato".
Hugh Jackman, recentemente, aveva invece dichiarato che il comportamento di Singer sul set ora non sarebbe possibile: "Penso ci siano alcuni modi di comportarsi che non accadrebbero ora. E ritengo che le cose siano migliorate". fonte Movieplayere per finire Ian McKellen, parla di X-Men 2 con una curiosità su una dialogo cult del film CITAZIONE X-Men 2: Ian McKellen contribuì alla scrittura di una scena molto importante Oltre a recitare in X-Men 2, Ian McKellen partecipò ufficiosamente alla scrittura di una scena del film.
Capita che gli attori su un set contribuiscano, anche in misura minore, alla (ri)scrittura di un film, per esempio cambiando le battute se si rendono conto che quelle originali non funzionano come previsto. Altre volte è richiesta una consulenza specifica, come accaduto con Ian McKellen durante le riprese di X-Men 2.
La saga dei mutanti è sempre stata fortemente allegorica per quanto riguarda il tema della discriminazione, motivo per cui il regista Bryan Singer (ebreo e bisessuale) e lo stesso McKellen (apertamente gay) si erano interessati al franchise. Nel secondo film c’è la scena in cui Bobby Drake, alias Iceman, svela di essere un mutante ai genitori, con la madre che gli chiede “Hai mai provato a non esserlo?”. Ebbene, McKellen aiutò gli sceneggiatori a rendere quella sequenza molto simile a un classico coming out.
Non è la prima volta che McKellen si è avvalso del proprio vissuto sul set di questi film. Nel primo episodio, per le scene in cui Magneto interagisce con il senatore Kelly, l’attore immaginò di avere davanti un politico notoriamente omofobo per raggiungere il giusto livello di indignazione. Un elemento che contribuì al fascino della sua performance nei panni di un personaggio molto complesso, disposto a commettere un genocidio per scongiurarne un altro, avendo vissuto sulla propria pelle gli effetti dell’odio su larga scala in quanto ebreo nella Polonia occupata dai nazisti. fonte screenworld.it
|