Digital comics marvel

Sì, sono una marea... ho impiegato un po' a segnarli tutti

Ma fra queste serie e i volumi dei mesi scorsi (specie jungle action) credo abbiano messo free tutto lo scibile di black panther (tranne sue partecipazioni ad altre serie, ovviamente) edito fino a marzo

probabile.
avendo preso il volumone di JA mi cambia poco che ci siano anche gli spillati...
...un po' come per le serie (tipo killmonger, ma anche BP di coates del 2016-2018) che erano già interamente presenti nei volumoni free

Black Panther (1998-2003) #21-25
Moon Knight prima e poi Deadpool e gli Avengers continuano a infoltire la quantità di ospiti della testata: forse sono anche un po' troppi, quasi ogni albo ha dei personaggi "esterni" che compaiono in maniera più o meno significativa. Dal mini-crossover con Deadpool ho scoperto che al tempo Priest stavascrivendo anche la testata del mercenario, ed effettivamente non mi stupisce: Achebe è in pieno stile deadpool-esco, e infatti vedere i due interagire funziona molto.
Sono rimasto sorpreso da Killmonger: per ampi tratti sembra comportarsi con indifferenza verso T'Challa, interessato solo a essere riconsociuto come nuovo Black Panther (per poi morire in un forte anticlimax che confido nonv errà dimenticato ma approfondito: sospetto Hunter/White Wolf); rimane strano quanto i suoi rapporti con T'Challa siano "educati" dopo il ritorno di questi dal coma.
Nakia porta a compimento la sua trasformazione: ora è ufficialmente Malice (come sarà in Wakanda Forever).
Sempre graditi i riferimenti al passato "storico" come la distruzione dell'altare, ma soprattutto al passato "ipotetico", con la presenza sotto vetro del costume originariamente pensato per T'Challa (quando si sarebbe dovuto chiamare Coal Tiger
Queen sta ottenendo spazio ed è un bene, ma da quando Nakia ha cominciato il suo percorso verso Malice abbiamo perso molto di vista Okoye (fino all'incidente aereo... che è quasi peggio che averne limitato le apparizioni). Dispiaciutissimo per la morte di Nikki ..anche per come si rifletterà su Ross.
Niente da direi di nuovo sullo stile della storia: come detto amo molto leggere il tutto filtrato dal punto di vista di Ross, anche se forse l'elevata presenza di guest star adombra un po' il sottobosco wakandiano.

Black Panther (1998-2003) #26-30
Lungo story arc su una guerra iniziata e poi scampata, ancora con molte guest star: Namor, Magneto, Doom... nell'albo successivo (con il processo) anche Cap e Richards.
La guerra è interessante e si legge bene: probabilmente se non ci fosse l'eterno punto di vista di Ross sarebbe un filo semplicistica (forse anche molto), ma questo filtro fa sì che la si possa accettare come "la sua interpretazione".
Ho apprezzato molto l'arringa di Ross, che di fatto sottolinea l'ipocrisia statunitense (ben evidente anche nei comics) di ritenere il mondo soggetto alle loro leggi e al contempo di ritenersi al di sopra delle leggi altrui.
Klaw sinceramente non mi ha entusiasmato, ma soprattutto mi sfugge lo status di White Wolf: è morto o no? Klaw parla di avvelenamento, ma anche del fatto che gli sta risparmiando la vita... ma allora a che pro avvelenarlo temporaneamente, quando cmq lui (Klaw, intendo) era libero di andare dove voleva indipendentemente da White Wolf?
Il finale promette scintille col nuovo capo di Ross, ma soprattutto strappa più di un sorriso con Mefisto e i suoi pantaloni!
...sono a metà corso (30 su 62), e finora la critica peggiore a questa serie sono i disegni degli albi #9 e #10: direi che è una situazione rara!

Black Panther (1998-2003) #31-35
Seduction of the Innocent e Gorilla Warfare
L'assenza di Ross si fa sentire, e molto. Perdendo il suo filtro tragicomico, diviene una serie "normale", e soprattutto se ne notano piccole incongruenze e difetti.
Niente di epocale, ma un paio di volte si storce il naso, e cmq in generale il livello cala e la cosa pesa.
Ho apprezzato quindi moltissimo il ritorno di Ross, seppure in "altra veste"
Tutta l'idea di Queen come principessa erede della tribù non mi è piaciuta (sebbene già lo sapessi, da un volume di una serie successiva): mi è apparsa un po' banale e poco coinvolgente (oltre, come o detto, al fatto che Okoye è troppo messa da parte).
Orrenda tutta la parte di doppio/triplo gioco di T'Challa: proprio bruttina, e questo indipendentemente dalla mancanza di Ross.

Black Panther (1998-2003) #36-37
The Once and Future King
Carina l'idea di festeggiare la ricorrenza dei 35 anni con una storia futura, e sicuramente alcuni riferimenti per il proseguio della serie saranno apprezzati. Molto bello ritrovare Ross, geniale vedere tutti (eroi e villain) invecchiati e sofferenti per questo: è qlc che avrei gradito anche nel MU classico, vederlo almeno qui lo apprezzo
Non è una storia epocale, probabilmente già la serie successiva ne avrà smentite le "previsioni" relegandola a what if, ma ha i suoi pregi (a partire da Ross: la sua narrazione è bellissima, anche se denota una maturazione del personaggio rispetto a quello del "presente") e si legge volentieri.

Black Panther (1998-2003) #38-40
Return of the Dragon
Torna Ross, anche se è evidente che in questa seconda metà della serie il suo ruolo narrante è ridimensionato, e imho la qualità ne risente.
Mi è piaciuta molto la "sua" trama: tutta la sua vicenda legata allo scambio di corpi mi è piaciuta, mentre la trama principale mi ha coinvolto meno... diciamo pure che tutto il coinvolgimento di Nightshade (che causa tutta la storia) non mi ha convinto.
Ho impiegato diverse pagine del #39 a capire che essendo la serie del 1998 eravamo ormai a fine 2001, e quindi al mese "'nuff said", con l'albo muto. A parte questo, me lo sono goduto bene: mi è piaciuta la sua gestione e -anche se la lettura è evidentemente risultata accelerata- non ne ha risentito; anche il "tono" delle narrazioni di Ross è stato ben reso nei disegni delle pagine dedicate a lui.

Black Panther (1998-2003) #41-45
Enemy of the State II
Non mi è piaciuto troppo...
Innanzitutto, riprendere le rane di Salomone e i personaggi della prima serie di Black Panther non mi ha entusiasmato perché ho odiato la serie e soprattutto quel primo story arc. Inoltre, troppo spesso la narrazione è confusa... quando Ross riassumeva tutto, si poteva immaginare che fosssero sprazzi "separati", ma senza questa narrazione la storia deve avere una logica, invece ci sono stati diversi momenti di "salto" da uno scenario all'altro, senza che fosse chiaro chi fossero i personaggi. Posso capire che fosse parte del concept dietro la logica dei duplicati, ma cmq non mi è piaciuto e ho trovato che generasse confusione.
L'ultimo albo fa ben sperare per il futuro: l'avventura alla deriva nel tempo potrebbe tornare ad essere narrata da lui, il che a mio avviso aumenta molto la qualità.
Ci stiamo avvicinando alla fine della serie: dopo i prossimi quattro albi ci saranno gli ultimi tre story arc (in tutto, 17 albi alla fine).

Black Panther (1998-2003) #46-47
Saddles Ablaze
Brutta. A tratti difficile da seguire, alcune scene per niente chiare (Thor che diviene giovane la prima volta quando sembrava non potesse senza i pomi, o tutto ciò che concerne la battaglia col treno). Senza contare che Loki non è il dio del male... eppure hano insistito più volte su questo. Ed evito commenti sul gruppo di africani nel Texas del XIX secolo.
Proprio brutto, ma bei disegni.

Black Panther (1998-2003) #48-49
The Death of The Black Panther
Storia non chiarissima fino alla fine, quando alcune cose divengono più chiare.
Serve sicuramente a chiudere la storia di Queen (o almeno spero) e a spiegare le vicende del doppio di T'Challa.
La parte bella è -ovviamente- Ross, che si definisce "amico" del re e soprattutto che capisce (seppur in ritardo) che il suo posto sarebbe affianco a lui durante il suo cordoglio.

Devo dire che dopo i miei elogi a metà serie, il calo è stato significativo... peccato, spero che si riprenda per gli ultimi 13 albi.

Black Panther (1998-2003) #50-56
Black and White
Sapevo già che sarebbe comparso Cole prima o poi (appare in una storiellina velocissima su World of Wakanda), ma non mi aspettavo questa saga: lunga e bellissima! Totalmente priva di Ross (sic...), ma nonostante questo veramente bella. Suppongo (e un po' lo temo) che abbia aiutato slegarsi dai personaggi preesistenti (usandoli come comparse o aiutanti), avendo piena libertà di "giocare" con Cole.
La sorpresa è stata scoprire che questo story arc non è un unicum, e che continueremo a vedere Cole - che a quanto pare dovrà affrontare suo padre.
Il personaggio che ho preferito, senza dubbio alcuno, è il sergente Tork, che torna dopo l'inizio della serie. Lieto anche di rivedere White Wolf e i suoi uomini, anche se non posso non chiedermi quando vedremo gli Hatut Zeraze passare sotto T'Challa (più avanti appaiono come "regolari" wakandiani, quindi immagino che lo vedremo... ).
Per i primi albi anche i disegni sono molto belli! poi calano un po'.

Black Panther (1998-2003) #57-58
Coming to America
Storia brutta e banale, non a caso di un altro autore: suppongo fosse un riempitivo necessario per motivi editoriali.

Black Panther (1998-2003) #59-62
Ascension
Dopo i due albi di interludio, torna Priest come autore, e la storia ne guadagna.
Si incentra tutta sull'erba a forma di cuore, sul rito dell'ascensione e su Killmonger (di cui assolutamente non ne sentivo la mancanza). Forse un po' esagerata la frequenza con cui è andato a riprendere un po' tutti i personaggi della serie, sicuramente non mi è piaciuto l'uso di Okoye: l'avrei sinceramente evitato.
Mi delude molto il fatto che venga ignorato il padre di Cole: non so se sia un tema ripreso nella mini Crew (in cui ricompare Cole) o meno, ma mi è sembrato un grosso twist abbandonato, e mi è spiaciuto.

Black Panther (1998-2003)
La serie è sicuramente bella, più nella sua prima metà che nella seconda, dove ha evidenti cali.
Definisce di fatto il sottobosco di Black Panther, creandolo e adeguando gli elementi più vecchi (che oggettivamente erano ridicoli e sono invecchiati malissimo).
La prima metà, con Ross come "filtro" per il lettore, scorre molto piacevole, e soprattutto con uno stile unico e "leggero"; quando cerca di allinearsi maggiormente allo stile classico ne perde, per poi riguadagnare punti nel rush finale, con gli story arc di Cole. Trovo curioso che le aprti che ho preferito siano filtrate da un altro personaggio o incentrate su un nuovo protagonista, ma suppongo sia legato al fatto che non amo troppo le serie "a solo", specie quando il protagonista è -come T'Challa- propenso a essere un "perfettino/so tutto io".
Sicuramente la consiglio (anche perché tanto è gratis!).

Black Panther (2005-2008) #1-6
Who is the Black Panther?
Uno schifo. La storia è orrenda, piena di retcon inutili e insensate, con caratterizzazioni che 30 anni fa sarebbero state già troppo kitsch e ridicole.
Viene introdotta Shuri: assolutamente assente nelle serie precedenti e senza alcuna spiegazione, ma questo è il problema minore.
Viene riscritta tutta la storia di Klaw e di come sia legato alla morte di T'Chaka: già ritoccare l'origine di T'Challa mi pare un'assurdità, ma qui viene di fatto peggiorata, rendendo Klaw un mero mercenario (che vuole vendicare un antenato colonialista) che riceve protesi bioniche... protesi ridicole e banali, indegne di un comics del nuovo millennio (capaci di estrarre artiglioni alla Lady Deathstrike o di mutare in una sorta di arma da fuoco). Senza contare che così stravolge tutto il villain (sia nella sua storia che nel suo essere "suono condensato") che solo due anni prima era presente nelle pagine di Black Panther (e non solo): è assurdo ed è stato eseguito in maniera orrenda, infantile e insulsa.
Evito di commentare la raffigurazione data della frangia "ribelle" della Chiesa cattolica, con presunti "campioni di DNA del sangue di Cristo": a cosa servirebbe parlarne? a cercare di dare delle arie di grandiosità a una storia inutile e insipida?
Black Knight (il Cavaliere Nero) non dovrebbe essere un eroe? appare come uno zelota privo della minima intelligenza (capire che muove un esercito di mercenari che vuole solo gloria senza nemmeno porsi problemi... non sei nemmeno un villain, sei un imbecille con gli occhi bendati). Non so se in quel periodo avesse problemi di personalità o di lavaggio del cervello, ma nel caso una didascalia non avrebbe fatto schifo.
I disegni sono orrendi: Romita Jr. non lo sopporto e trovo che disegni malissimo, senza alcuna attenuante (inizio a trovarlo peggio di Land, e non lo credevo possibile).
Pensare che questa serie sia durata 41 numeri (e un Annual) mi spaventa... spero che cambi registro molto presto, oppure che sia molto decompressa per levarmela di torno il prima possibile.
Veramente orrenda: dovesse continuare così potrebbe giocarsela con Uncanny X-Force vol.2 come serie da me più odiata e detestata.

Black Panther (2005-2008) #7
Tie-in di House of M... ma che strazio. Evitiamo i disegni di Romita Jr., ma la storia rimane insulsa, esemplificabile con la scena delle due amanti di T'Challa che fronteggiano il nemico ma scoprendo un'altra donna nel palazzo si azzuffano fra di loro (lasciando passare l'invasore).

Black Panther (2005-2008) #8-9
X-Men (2004-2007) #175-176
Wild Kingdom
Crossover brutto, senza appello.
Anche evitando finezze come l'inquadramento in continuity, tenendo conto che la testata di Black Panther è successiva al tie-in di HoM mentre quella degli X-Men è ancora precedente a Decimation, la storia rimane insipida e indegna, priva di spessore e infarcita di stereotipi da guerra fredda (del tipo "sì, sono uno scienziato geniale, ma noi sovietici nell'ultimo decennio non abbiamo potuto tenere il passo con l'ovest").
Abbiamo scimmie semisenzienti, mostri generici frutto di scienziati pazzi, i due villain che litigano fra di loro, tentativi di propaganda anti-comunista ridicoli, soprusi e torture di un regime dittatoriale africano presentati come macchiette e comic relief (il che di per sé è criminale, visto che si prende gioco di un dramma umanitario mondiale)... e immancabili bisticci fra gli eroi (sia fra X-Men e Black Panther che all'interno del gruppo mutante), neanche fossimo a fine anni '60.
Il picco del trash lo abbiamo quando le dora milaje dopo uno scontro con un paio di mostri gorilloidi si mettono a massaggiare le spalle di T'Challa e a sventagliarlo, per essere "sorpresi" da Ororo che pianta una scenata di gelosia al re wakandiano. Re che d'altra parte non la segue quando se ne va, ma rimane dalle dora milaje ostentanto una faccia da gatto bagnato.
Anche qui, l'unico vantaggio è l'assenza dei disegni di Romita Jr.: spero che abbia lasciato la serie definitivamente.

Black Panther (2005-2008) #10-13
Quanto mi fa schifo questa serie... i disegni migliorano un po', ma la storia è ai livelli di una fanfiction scritta (male) da un adolescente ormonale.
Cage viene inserito come comic relief dall'ormone impazzito, anche T'Challa chiude un albo (#11) con la gag della faccia birichina che si chiede se accettare la proposta di divertirsi un po' con la spasimante "addestrata ad essere moglie"... e non commento cose come la pioggia di ninja, l'astronave/jet drago, Shang Chi finalizzato alle battute attorno a lui, la moto-pantera volante o l'armatura-pantera.
Peggio di tutto questo, solo il commento di T'Challa quando la madre gli chiede se non voglia sposare una Dora Milaje: "would turns an asset in a liability". Le Dora Milaje quindi ora sono divenute degli anonimi asset. Bene, che bel T'Challa che vediamo dipinto qui.

Qualcuno dica all'autore che passare il tempo a mettere assieme tutti gli eroi di colore (Luke Cage, brevemente Falcon, Brother Voodoo, Blade, Monica Rambeau) non garantisce un albo di qualità (ma nemmeno di critica al razzismo).
Se proprio vuole il "black team" potrebbe limitarsi a una sola guest star assieme a T'Challa, ma usati decentemente (e non come macchiette deficienti).

Black Panther (2005-2008) #14-18
Bride of the Panther
E il ridicolo continua.
Dalla principessa Zanda che si spaccia per Ororo mentre fa compere, al commesso che non le sa distinguere, da Man-Ape che vuole andare a rovinare il matrimonio perché non è stato invitato (e dovremmo pure chiederci che fine abbia fatto Queen Divine Justice, principessa di quella tribù e dora milaje di T'Challa), alla riunione dei nonni di Ororo.
Dal punto di vista della continuity, possiamo notare come il Wakanda sia divenuto un luogo di villeggiatura, dove hanno invitato chiunque... da Paese chiuso e xenofobo che dovrebbe essere, posso capire gli inviti ai capi di Stato, ma invitare Oprah e far cantare Prince è ridicolo: evidentemente l'autore non sa andare oltre gli stereotipi dello showbusiness occidentale.
Il tono di tutto lo story arc è riassumibile nell'addio al celibato, fortemente voluto da Cage (tipo due albi a insistere e a chiamare per chiedere conferma della presenza delle singole spogliarelliste, dimostrando che è raffigurato in piena tempesta ormonale) e nel quale possiamo ammirare anche un Namor in completo e cravatta... a cui Ben Grimm offre un cocktail di gamberi. Eh, lo stile di questa serie è sempre notevole Avrebbero quasi dovuto chiedere a Land di disegnare le pagine al nightclub: una volta tanto i suoi disegni sarebbero stati adatti.

Ho apprezzato giusto che abbiano chiamato Isaiah Bradley (introdotto in "Truth: Red, White and Black", miniserie molto particolare del 2003 e free qualche mese fa).